martedì 10 novembre 2009

IL CROCIFISSO

"Senza identita’, senza coscienza delle proprie radici, non possono esserci ne’ liberta’ ne’ democrazia"


http://www.youtube.com/watch?v=MrlWHWGQz74

domenica 4 ottobre 2009

Perchè siamo stanchi di vedere il frutto delle nostre fatiche sprecato nella lenta burocrazia romana, nelle dote scuola dati agli stranieri che vivono in nero e che li usano per tutto meno che nell'istruzione e nell'educazione, perchè siamo stanchi di vedere la nostra storia e la nostra cultura denigrata quotidianamente dalla scuola, dai giornali e dalle televisioni, perchè siamo stanchi di non poter spendere i nostri soldi per i nostri poveri e i nostri bisognosi! Perchè siamo stanchi di sapere che i nostri figli e nipoti dovranno vivere in un mondo perggiore del nostro!

Perchè non vogliamo essere schiavi a casa nostra.

sabato 3 ottobre 2009

MI FA MALE IL MONDO

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo.

Mi fa male più che altro credere
che sia un destino oppure una condanna
che non esista il segno di un rimedio in un solo individuo
che sia uomo o donna.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo.

Mi fa male più che altro ammettere
che siamo tutti uomini normali
con l'illusione di partecipare senza mai capire
quanto siamo soli.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo.

E’ un malessere che abbiamo dentro
è l'origine dei nostri disagi
un dolore di cui non si muore
che piano piano ci rende più tristi e malvagi.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Mi fa male, mi fa male, mi fa male...

Mi fa bene comunque credere
che la fiducia non sia mai scomparsa
e che d'un tratto ci svegli un bel sogno e rinasca il bisogno
di una vita diversa.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo.

Mi fa bene comunque illudermi
che la risposta sia un rifiuto vero
che lo sfogo dell’intolleranza prenda consistenza
e ridiventi un coro.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Ma la rabbia che portiamo addosso
è la prova che non siamo annientati
da un destino così disumano
che non possiamo lasciare ai figli e ai nipoti
.

Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Mi fa male il mondo, mi fa male il mondo
Mi fa male, mi fa male, mi fa male.


GIORGIO GABER

martedì 29 settembre 2009

Malattia

Di questi ultimi tempi notiamo un gran accanimento di ogni persona contro colui che la pensa diversamente. La cosa è reciproca. Per esempio il fascista odia il comunista e viceversa, il democratico di sinistra odia il democratico di destra e viceversa (anche se non lo ammetteranno mai), il bianco odia il negro e il negro odia il bianco, eccc...
Cose che sono oggi allo stremo e che, notiamo, nessuno prova a cambiare, anzi, tutti aizzano questi strani casi di odio.
Personalmente posso riferire che, quando le cose vanno tutt'altro che bene in una famiglia, è corretto che ogni componente faccia un passo indietro per tirare avanti la carretta perchè l'alternativa non è altro che il fallimento e il nervoso.
Pari pari dovrebbero fare le classi dirigenti, sia che si parli di un piccolo paesello che di una grande nazione. Se nel mio paesello ci sono situazioni pericolose o che comunque devono essere risolte nell'immediato, perchè devo accanirmi con i miei compaesani domandando chi ha causato il problema (e quindi non facendo altro che mettere zizzania tra di noi)? Trovo più logico stare zitto ora, correre per risolvere il problema e poi discutere sulle ragioni del problema per evitarle in futuro.
Sbaglio?
Noto invece che in molti casi ci si stia qua ad insultare vicendevolmente e non si tiri assieme mai una conclusione sensata aggravando così il problema (e fomentando ancora più odio).
Molte volte che si parla con persone non leghiste ne filoberlusconiane, il discorso si blocca sul nostro flebile legame con Berlusconi. Molti non capiscono che la Lega non si trova nel Parlamento nazionale di Roma, ma si trova nei singoli Comuni, nelle sezioni di paese, sotto i gazebo, nei comizi, nei servizi di volontariato sociale e nella bottega sotto casa. Piccole persone attive che come formiche lavorano per il bene della comunità in cui vivono e che spesso lavorano gratis per la comunità stessa senza lamentarsene. I nostri parlamentari e rappresentanti altolocati non stanno facendo altro che sistemare, per quanto possibile, (nei lenti, lunghi e contorti processi burocratici all'italiana) i disastri di 50 anni di DC/mafia e gli ultimi 10 di opportunismo post-DC.

Carissimi, io non mi stancherò mai di dirlo. La forza della Lega Nord stà nel popolo che la costituisce e che diversamente dal grande vecchio Partito Comunista non ha solo un grande ideale e non trova la sua forza nell'odio del diverso, ma ha anche idee vere e progetti seri per realizzarlo, tutto nel pieno rispetto e in pace.

Alcuni giorni fa, in un nostro comune qua a Bergamo, c'è stata una grande protesta da parte del Comitato in memoria di Peppino Impastato contro un Comune di trazione leghista perchè ha preferito intitolare la Biblioteca a un grande letterato Bergamasco portando in secondo piano la figura dell'eroe antimafioso. Giusta o sbagliata che fosse la decisione, mi ha impressionato che 5'000 persone e dico cinquemila si sono mosse da tutta l'Italia per protestare contro una scelta di secondo piano in un paesello che la mafia non sa nemmeno cosa sia. Ritengo che quell'esercito di 5'000 persone sarebbe stato più comodo alle forze dell'ordine del Sud e alla sua stessa popolazione se solo si fosse attivato nello stesso modo contro la mafia (ciò non vuol dire che dobbiamo andare ad uccidere i mafiosi, ma impedirgli di fare ciò che fanno) dove esiste davvero!

Capite? Il vero problema dell'Italia è che continuiamo a lamentarci dei nostri problemi, ci sputiamo l'uno in faccia all'altro abbandonando i problemi a se stessi.
Non vedo il perchè di tanto odio.

martedì 22 settembre 2009

Fabrizio Moro - Non Importa

Non importa che tu sia di destra o di sinistra
se perdi di vista le cose più sane
principalmente rispetta te stesso
se vuoi più rispetto dalle altre persone
non importa la fede che hai Allah, Jahvè, Gesù o Maria
ricorda la vita è la cosa più bella
per quanto ogni uomo è uguale a una stella
in questo scorrere
di immagini veloci
di vergini più audaci
esprimi un concetto senza timore
se riesci a capire che viene dal cuore
e senza paura dì sempre la tua
si fonda su questo la democrazia
non importa se ti trovi a un bivio segui l'istinto
ascolta i consigli di chi ne ha messa di strada in archivio
ascolta perchè chi sa ascoltare sa anche vivere
in questo scorrere
di immagini veloci
di vergini più audaci,
di rallenty della burocrazia
di estetica analisti e polizia.
non importa se non sai reagire
pensa a tuo nonno che a soli vent' anni aveva bisogno di un fucile
perchè un politico mandava a morire
per gli ideali di teste impazzite, evanescenti e disinibite
sognavano gloria e strappavano vite come petali di margherite
non importa se il tempo è passato
la storia ha insegnato che abbiamo pagato
per ogni uomo di stato sbagliato
per ogni volta che abbiamo frainteso
non importa se sei bianco o se sei nero,
se sei falso o sei severo,
se sei forte o sei difeso
ogni colore alla luce è più acceso
in questo scorrere
di immagini veloci d
i vergini più audaci
di rallenty della burocrazia
di estetica analisti e polizia
non importa se
non importa se
non importa se
non importa
non importa
non importa

martedì 11 agosto 2009

Pensieri d'estate

Noto che qualcuno pretende di avere ragione in base a documenti cascati da organi di protesta fondati su ipotesi.

Carissimi, dovete sapere che la Lega-movimento è formata da gente ignorante e bigotta che per tanti anni ha lavorato in silenzio senza alzare la testa per una questione culturale i cui cardini erano il Parroco/DC e al massimo qualche sindacalista.
Quando i figli di questi bigotti hanno avuto la fortuna di studiare e capire che in Italia c'erano persone che approfittavano della loro ignoranza han deciso di alzare un pochino la testa.

La Lega non è un partito con esponenti scelti da intercessione divina come è sempre stato, ma è la diretta espressione della gente che, se ha le capacità, fa "carriera".
E' un partito che rende conto direttamente e chiaramente delle sue azioni alla propria base perchè appunto è un tutt'uno. Questo, se compreso veramente nella sua essenza, rende vani tutti gli attacchi dei vari anonimi.

Inoltre ha alla propria base dei principi reali e sani che non sono, come qualcuno erronamente crede, il considerare chi non è di pura razza celta un essere inferiore o l'odiare la storia e lingua italiana. Queste non sono altro che provocazioni bonarie (alle quali molti si offendono pubblicamente e sentono la necessità di farne casi internazionali mentre è completamente lecito l'urlare il 10-100-1000 Nassirya) o derive scaturite in personaggi fortemente tartassati da situazioni molto pesanti che la lega denuncia (insegnamento all'odio delle proprie tradizioni a scuola e pesanti tassazioni dallo Stato).

Signori, sapete bene che la vita ha già molti imprevisti e problemi, se a questi aggiungiamo il dover lavorare prevalentemente (gli diamo addirittura fino al 60% dei nostri guadagni) per mantenere uno Stato che funziona pessimamente e vedere derisi i nostri padri e nonni come una massa di buoi ignoranti e capaci solo di spaccarsi la schiena.... in sostanza, oltre il danno c'è anche la beffa!

Il progetto Leghista prevede un'Italia unita e federale strutturalmente simile alla Svizzera e agli USA, ma con una marcia in più. Perchè l'Italia è feconda di risorse, ma non tutti le vogliono usare. Perchè così come stiamo è più comodo. E' più facile far lavorare il bue e goderne dei suoi frutti.

Signori, il bene e il male sono ovunque, gli errori e gli inciuci sono ovunque, ma oggi siamo di fronte a cose troppo eccessive.

Quel che più preoccupa è il livello culturale. Oggi la TV non proietta altro che telefilm d'accento romanesco ed erroneamente stupido, horror, telenovele penosissime, i telegiornali fanno gossip e catastrofismo. Ormai si scrive solo per un'autobiografia da calciatore o per contestare pregiudizialmente un'idea. La scuola insegna a divertirsi e a cazzeggiare....
Certo, stò esagerando, ma la realtà non è molto lontana.

Padania Libera

giovedì 9 luglio 2009

Il coro maledetto

ROMA - Festa di Pontida 2009. Un bicchiere di birra in mano, il deputato ed europarlamentare della Lega Matteo Salvini si intrattiene con un gruppo di persone e dà il la a un ritornello: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...". Il video è stato pubblicato questa mattina da Repubblica.it, correlato da un articolo dal titolo 'Se questo e' un parlamentaré. Il video, secondo quanto riportato dal quotidiano on-line, risale al 13 giugno 2009. Salvini è attorniato da un gruppo di militanti che scattano foto con lui e gli intonano un coretto. Poi lui alza il bicchiere e canta, seguito dai presenti: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...Son colerosi e terremotati...Con il sapone non si sono mai lavati...".

IL DEPUTATO; POLITICA NON C'ENTRA, ERA CORO DA STADIO
''Qui la politica non c'entra nulla, non c'entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio...''. Cosi' l'eurodeputato leghista Matteo Salvini, raggiunto telefonicamente a Bruxelles dall'ANSA, commenta il video comparso stamani su Repubblica.it, nel quale lo stesso Salvini canta una canzone da stadio antinapoletana. ''La politica e' questo governo - sostiene Salvini - che ha ripulito Napoli da rifiuti e schifezze dopo anni di degrado. Il video in cui canto invece e' un'altra cosa, e' una festa tra amici che nulla c'entra con la politica, nel corso della quale si sono cantate canzoni da stadio. Quella messa in rete e' la canzone sfotto' che si canta ai tifosi del Napoli e poi ne abbiamo cantata subito dopo una contro il Verona. La rivalita' calcistica tra Bergamo, Napoli, Verona, Milano, Genova e via dicendo e' cosa ben nota a tutti e tutte le domeniche negli stadi si intonano cori di sfotto' che non hanno alcun risvolto razzistico. Ci si sfotte tra tifoserie e io ero appunto con tifosi bergmaschi che facevano coretti da stadio, e non in una sede politica''. ''Sono ben tristi - conclude Salvini - quelli che si mettono a polemizzare o a fare discorsi moralistici su un cosa goliardica che, ripeto, con la mia attivita' politica non ha nulla a che vedere''.

fonte: ANSA

martedì 9 giugno 2009

Lega al 10,20%

"Questo risultato elettorale alle Europee rappresenta il record storico per la Lega Nord che supera persino la percentuale ottenuta nelle Politiche del 1996 e che va oltre il raddoppio dei voti rispetto alle precedenti Europee del 2004. Con questo voto viene premiata la politica del fare della Lega di Governo, il lavoro di tutti i nostri parlamentari e militanti e l’essere sempre stati tra la gente e vicini al popolo. Da queste elezioni vengono tre riflessioni: la prima è che solo con la Lega si vince; la seconda è il no al bipartitismo e il sì al bipolarismo; la terza una profonda lontananza nei confronti di questa Europa. Questo successo della Lega rafforza il Governo: il derby per un soffio lo ha vinto il Pdl ma con il risultato a due cifre noi abbiamo vinto lo scudetto, mentre il Pd è ormai retrocesso". Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

I RISULTATI:

PDL: 35.26% 29 seggi
PD: 26.13% 22 seggi
LEGA NORD: 10.2% 9 seggi
ITALIA DEI VALORI: 8% 7 seggi
UDC: 6.51% 5 seggi


giovedì 14 maggio 2009

Vendetta... mi ricorda un pò il motivo di alcune stragi mafiose...

"Naturalmente non userò commenti volgari o frasi sconce per offendere dei derecebrati mentali fascisti. Più merde di voi forse ci sono solo le merde e i democristiani. Siete la feccia della società italiana e mannaggia alla Padania che è terra di frocioni dai riccioli biondi.
E poi sillogismo: I veneti sono antipatici, il veneto è popolato per metà da Terroni i terroni sono tutti antipatici ma più simpatici di Voi.
V per vendetta




p.s se vuoi contattarmi vai su www.v.yaooh oppure chiama al 06 58231079 o scrivi all'indirizzo:
gpp.sabatino@tiscali.it"
Anonimo


Caro Anonimo, innanzitutto grazie per la pertinenza alla tua premessa.
Secondo vorrei chiederti, da dove questa rabbia gratuita? Questo razzismo verso i nostri fratelli Veneti(noi siamo Lombardi)?
E perchè dovremmo contattare una persona che con poco rispetto c'insulta?

Probabilmente sei una persona ancora legata alle ideologie, di quelli che cercano rogne, ma non titubare, non ti denunciamo, ci fai solo un pò di tristezza.

Comunque sia non preoccuparti a contattarci, siamo aperti al dialogo e al confronto.

Ciao
Tullio
angioletti@hotmail.com

giovedì 7 maggio 2009

Un risultato storico

Per la prima volta in lunghi anni di sbarchi, tre motovedette italiane hanno scortato 227 migranti partiti dalle coste Libiche fino al porto di Tripoli.
Lo sbarco è stato autorizzato dalla Libia dopo una lunga nottata di trattative per il rimpatrio immediato.
Intervenendo a "Mattino 5" su Canale 5, il ministro ha parlato di una notizia che «può rappresentare una svolta nella lotta all’immigrazione clandestina: per la prima volta nella storia siamo riuscititi a rimandare direttamente in Libia i clandestini che abbiamo trovato ieri in mare su tre barconi. Non è mai successo, finora dovevamo prenderli, identificarli, rimandarli nelle nazioni di origine. Per la prima volta la Libia ha accettato di prendere cittadini extracomunitari che non sono libici, ma che sono partiti dalle coste libiche. Ci abbiamo lavorato per un anno intero - ha spiegato Maroni - e mi pare che questo sia un risultato davvero storico, e mi auguro che prosegua così naturalmente questo comportamento leale della Libia nei confronti nostri, merito degli accordi che abbiamo fatto, e dell’intensa attività diplomatica che abbiamo fatto e nei prossimi giorni partirà quel famoso pattugliamento con le motovedette italiane, ma mi pare che oggi sia una giornata, a un anno esatto dalla nascita del governo Berlusconi nella quale possiamo dire che su questo tema, la lotta all’immigrazione clandestina, abbiamo realizzato esattamente quello che volevamo realizzare».

Insomma, una promessa mantenuta quella di Maroni e della Lega Nord, che ha dovuto lottare anche contro lo stesso governo e contro quegli esponenti della sinistra che -non sapendo cosa fare- etichettano come "razzista" ogni persona che tenti di frenare l'immigrazione clandestina.


WiLLy

domenica 3 maggio 2009

Pensieri: La Politica

Politica vuol dire "amministrazione di una città".

Ultimamente, invece, è diventata sinonimo di "poltrona" e questo, non mi piace.
A mio avviso la politica deve essere la diretta partecipazione ATTIVA della cittadinanza. Cosa che oggi, nella penisola Italica, non è possibile.
A livello di concetto di "cittadinanza", siamo di fronte ad una arretratezza assurda. In tutta la penisola, la gente decide di delegare in toto le decisioni che lo riguardano ad altri lavandosene poi le mani e, al voto successivo, è in grado solo di lamentarsi a torto o a ragione.

Il cittadino è quella persona che giustamente delega le proprie decisioni ma che ogni tanto controlla che il delegato lo tuteli ed eventualmente subentri a decidere lui stesso quando lo necessita. Il cittadino insomma, si mette in gioco oppure deve evitare di lamentarsi.

Nel meridione la gente s'illude di partecipare alla politica ma è in grado solamente di lamentarsi in coro bloccando ogni decisione, giusta o sbagliata che sia, impedendo ogni evoluzione perchè chi non osa non ha futuro. Insomma, li vige l'immobilismo di cui si cibano le varie mafie.

In Padania queste cose, purtroppo, stanno prolifernado. Per decenni la formazione dei giovani è stata affidata senza cura ad insegnanti meridionali che spesso non hanno fatto altro che professare l'immobilismo e la rinnegazione del nostro passato (e presente) bruciando intere generazioni.
Ora in Padania spuntano liste grilline e di stampo mafioso che per una illusione o un interesse non fanno altro che bloccare e stuprare il futuro della nostra terra.

La mia personalissima (e forse inesatta, chi lo può dire?) conclusione è che la nostra unica via d'uscità è la PARTECIPAZIONE nella gestione della NOSTRA TERRA buttando un occhio al nostro passato e costruendo il nostro futuro nel pieno rispetto delle persone e della natura.

PADANIA LIBERA!

sabato 2 maggio 2009

Il federalismo è legge

Via libera dal Senato al ddl sul federalismo che diventa dunque legge dello Stato. A favore hanno votato Pdl, Lega e Italia dei Valori. Il Pd si è astenuto (tranne Marco Follini, che ha espresso voto contrario) e l'Udc ha votato contro. I voti favorevoli sono stati 154, i contrari 6 e 87 gli astenuti.
Più autonomia per Regioni, Province e Comuni, un tetto alla pressione fiscale, "bicameralin" per il parere sui decreti attuativi, maggiore trasparenza nei meccanismi finanziari, istituzione di 10 città metropolitane. Questi i punti cardine del provvedimento sul federalismo fiscale, cui si aggiunge l'istituzione di Roma Capitale. Roma non è più semplicemente Comune ma un nuovo ente territoriale con speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria. Tra le nuove funzioni quelle relative alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, allo sviluppo economico con riferimento al settore turistico, alla mobilità e ai trasporti, all'edilizia pubblica e privata alla protezione civile. Queste funzioni sono disciplinate con regolamenti del consiglio comunale, che diventa Assemblea capitolina e che entrò sei mesi deve varare un nuovo statuto. Previste anche maggiori risorse e il trasferimento dei beni dello Stato.

LA FESTA DELLA LEGA - «Il federalismo fiscale non andrà a dividere ma farà sviluppare il Paese - ha spiegato il capogruppo della Lega Federico Bricolo -. Questo è un momento fondamentale per il nostro Paese: cambieranno tante cose, cambieranno in meglio, si andrà a smantellare la zavorra dell'assistenzialismo. Daremo finalmente autonomia finanziaria ai Comuni. I soldi che i cittadini pagano in tasse resteranno sul territorio, non andranno più a Roma. Saremo finalmente padroni in casa nostra». Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha parlato di «giornata storica». Quando il presidente del Senato Schifani ha letto i risultati della votazione, i senatori del Carroccio si sono alzati in piedi sventolando i fazzoletti verdi. Tra i banchi del governo ci sono stati abbracci e strette di mano con il leader del Carroccio Umberto Bossi e gli altri ministri leghisti.

Tratto da www.corriere.it

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in abruzzo

Da www.corriere.it:

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando esercito, aeronautica e carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha annullato la prevista visita ufficiale a Mosca e si è subito recato all'Aquila insieme ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il capo della Protezione civile, che è giunto in Abruzzo nelle prime ore dopo il sisma, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». Dopo l'arrivo all'Aquila, Berlusconi ha tenuto una prima conferenza stampa per fare il punto sulla situazione. «In volo ho visto che dovunque c'è un crollo, c'è qualcuno che aiuta. Nessuno sarà lasciato solo», ha detto il presidente del Consiglio, annunciando tra l'altro l'immediato stanziamento di fondi per fare fronte all'emergenza.

Sia Benedetto XVI sia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inviato messaggi di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. E lo stesso hanno fatto i capi di Stato e di governo delle altre nazioni. La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo ed è stata riportata in apertura da tutti i principali siti di informazione internazionali. Velocissimi anche i messaggi e le testimonianze giunti via web.

Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha dichiarato che era impossibile prevedere il terremoto, ma già infuriano le polemiche per la messa in guardia della scorsa settimana su un'imminente scossa del ricercatore Giuliani, poi indagato per procurato allarme.


Oltre che da tutte le regioni italiane, offerte di aiuto sono arrivate da molti Paesi e dalla Commissione europea. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze», ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile. «Se nel corso delle operazioni dovessimo avere problemi, i nostri amici sarebbero pronti a intervenire». Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante italiano presso l'Ue, ha dichiarato che Roma ha chiesto l'intervento del fondo europeo di solidarietà per le catastrofi naturali.



Esprimo tutta la mia solidarietà verso le tantissime famiglie colpite dalla catastrofe, sperando che il governo attui delle misure veloci ed efficaci (il consiglio dei ministri straordinario è ancora in corso), e ci tengo a ribadire che federalismo non significa menefreghismo. Ben vengano gli aiuti economici e non verso l'abruzzo in particolare, ma anche verso tutte le altre zone che sono state colpite dal terremoto.


*WiLLy


mercoledì 25 marzo 2009

Hetalia Axis Power


Dopo la buona notizia dell'approvazione del federalismo, accingendomi a scrivere la notizia sul blog, sono incappato in questo anime che viene trasmesso proprio in questo periodo in Giappone.
Essendo un blog e non un giornale, ho deciso di postare questa cosa curiosa al posto di una notizia che potete trovare facilmente un po' ovunque.

Posto qui la recensione di Hetalia Axis Power presa da www.myanimelist.net:

Based on a popular web-released manga series by Hidekazu Himaruya, this has been described as a "cynical gag" story set in Europe in the years between WW1 and WW2 (1915-1939), using exaggerated caricatures of the different nationalities as portrayed by a gaggle of bishōnen. For example, the Italia Veneziano character is into pasta and women. The Deutsche (German) bishi loves potatoes and sausages, and Nippon is an otaku boy. Installments of the manga have jumped back and forth in setting from the ancient times to modern-day geopolitics. The manga's title comes the Japanese words for "useless" (hetare) and Italy (Italia).

A quanto pare, la visione che gli altri paesi del mondo hanno dell'Italia non è affatto cambiata.

domenica 22 febbraio 2009

Razzismo all'Italiana

Signori, non so se ci fate caso ogni tanto, vivendo la vostra vita, ma ogni giorno siamo spettatori di un mondo razzista.

Quando noi cittadini Italiani (sopratutto se Padani) mandiamo i nostri figli all'asilo paghiamo giustamente la retta e spesso ci viene chiesta la nostra dichiarazione dei redditi mentre un cittadino straniero che manda il proprio figlio all'asilo è esente da ogni retta (perchè gliela paghiamo noi).

Quando noi cittadini Italiani (sopratutto se Padani) andiamo all'ospedale per un qualsiasi motivo siamo obbligati a presentare i nostri documenti, tessera sanitaria e anche a pagare qualche visita mentre uno straniero no.

Quando noi cittadini Italiani (sopratutto se Padani) necessitiamo per problemi economici di un appartamento popolare o di supporti comunali veniamo per secondi, dopo gli stranieri e i meridionali del brutto stampo.

Noi cittadini Italiani (sopratutto se Padani) abbiamo il diritto e sopratutto il dovere di mantenere pulita la nostra zona di residenza o via o quartiere mentre gli stranieri sembrano godere della loro sporcizia.

Signori, logicamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma non possiamo far finta di non vedere la realtà. I nostri tanti operai, muratori, ecc... non fanno la stessa strada di un operaio o muratore straniero per andare a lavoro? Non mangia anche lui come noi? Non abbiamo una famiglia da mantenere pure noi? E allora perchè li dobbiamo ritenere inferiori?

Noi stiamo suicidandoci nel nostro egoismo e finto pietismo per regalare a persone straniere irrispettose e menefreghiste il nostro futuro.

Signori, qui non si predica l'intolleranza, ma un principio cristiano.
Siamo riconoscenti con chi ci ha preceduto e amiamo chi ci succederà.

E' nostro (in fondo piacevole) dovere quello di curare la nostra terra, i nosti padri, i nostri figli e i nostri ospiti quindi lavoriamo con RISPETTO, RIGORE e UMILTA'.

PADANIA LIBERA

martedì 17 febbraio 2009

PD NEL CAOS

Non ci ha ripensato. Walter Veltroni nel primo pomeriggio ha confermato le dimissioni da segretario del Partito democratico presentate martedì mattina al coordinamento del partito dedicato alla sconfitta elettorale del centrosinistra in Sardegna. «Dopo una discussione di diverse ore, il segretario ha deciso di mantenere l'orientamento espresso questa mattina e di rassegnare le dimissioni da segretario nazionale del Pd», ha reso noto il portavoce del partito, Andrea Orlando. Mercoledì alle 11 in una conferenza stampa Veltroni spiegherà le ragioni delle sue dimissioni.

«Se per molti sono un problema, sono pronto ad andarmene per il bene del partito. Mi assumo le responsabilità mie e non solo. Basta farsi del male, mi dimetto per salvare il progetto al quale ho sempre creduto», avrebbe detto in mattinata Veltroni, raccogliendo il "no" del vertice del partito e l'invito a ripensarci. Ma nel primo pomeriggio le condizioni politiche per Veltroni non sono cambiate e l'ex sindaco di Roma ha confermato il suo addio. I vertici del Pd avevano infatti respinto in mattinata le dimissioni di Veltroni, confermandogli piena fiducia. Il leader dei democratici aveva scelto di prendersi un po' di tempo per riflettere e decidere. La riunione del coordinamento era stata aggiornata alle 15,30 proprio per concedere al segretario un momento di riflessione. Ma Veltroni non ha poi cambiato idea, nonostante la sua proposta di rimettere il mandato fosse stata respinta all'unanimità dal coordinamento del partito, durante il quale il segretario dei democratici avrebbe spiegato che il Pd sta pagando il prezzo delle divisioni e dei continui distinguo, confessando anche di aver già fatto molta fatica a gestire quest'ultima fase.



Tratto da www.corriere.it

venerdì 6 febbraio 2009

Decreto Sicurezza

Approvato il disegno di legge sulla SICUREZZA al Senato. Ecco i contenuti principali:
Ecco gli emendamenti approvati al Senato:

* INASPRITO IL 41BIS: aumenta a quattro anni la durata dei provvedimenti restrittivi per chi è accusato di reati di mafia e camorra.
* ABOLIZIONE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PER GLI STUPRATORI: chi compie violenza sessuale, anche su minorenni,oviolenza sessuale di gruppoverrà sempre sottoposto alla misura cautelare in carcere. Previsto anche l'arresto in flagranza di reato.
* CONTRIBUTO SUL PERMESSO DI SOGGIORNO: l'importo sarà stabilito con decreto emanato dal ministero dell'interno di concerto col ministero dell'economia. La cifra sarà compresa tra 80 e 200€.
* CONTRIBUTO DI 200€ per la richiesta di cittadinanza.
* CONTRO I MATRIMONI DI COMODO si introduce l'obbligo di presentare il permesso di soggiorno.
* INTRODUZIONE DEL REATO DI CLANDESTINITA' per l'ingresso e il soggiorno.
* OBBLIGO DEL TEST DI LINGUA E CULTURA GENERALE per il rilascio della carta di soggiorno.
* DIVIETO DI RICHIEDERE IL RICONGIUNGIMENTO per più di un coniuge.
* POTERI PER I SINDACI DI SUBORDINARE RICHIESTA di residenza e variazioni anagrafiche al controllo igienico sanitario dell'abitazione dello straniero.
* RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE subordinato a un alloggio che abbia idoneità abitativa e condizioni igienico sanitarie adeguate. Anche qui il potere di controllo è affidato ai sindaci.
* LEGITTIMATE LE RONDE PADANE: le critiche alle ronde non hanno più alcun valore morale ne' sociale.
* LIBERTA' PER I MEDICI DI DENUNCIARE I CLANDESTINI: la nuova legge sulla gestione del pronto soccorso che prima obbligava i medici a non denunciare i clandestini ora li rende liberi di farlo oppure no.

*WiLLy Rs

venerdì 23 gennaio 2009

Via libera dal senato

Primo giro di boa per il disegno di legge delega sul federalismo fiscale che si appresta a passare alla Camera per la seconda lettura. Il provvedimento fissa i punti cardine in base ai quali il governo è delegato poi ad attuare, attraverso i decreti legislativi, la riforma dell'autonomia finanziaria di regioni, province e comuni, il cui fulcro è rappresentato dal passaggio dalla spesa storica ai costi standard. Queste in sintesi le novità della riforma:

- Costo standard: per garantire l'autonomia di entrate e spesa a regioni ed enti locali e decidere i livelli di perequazione si passerà in maniera progressiva dal criterio della spesa storica a quello del costo standard per garantire che i servizi fondamentali costino e siano erogati in maniera uniforme sul territorio nazionale. Il costo standard consentirà di determinare, per ciascun livello di governo, il fabbisogno di cui necessita un'amministrazione e quindi l'eventuale trasferimento perequativo cui avrà diritto in caso di entrate fiscali insufficienti a garantire i servizi.

- Tetto alla pressione fiscale: si punta a un calo complessivo della pressione fiscale. Con i decreti attuativi dovrà essere 'garantita la determinazione periodica del limite massimo della pressione fiscale, nonché del suo riparto tra i vari livelli di governo'. Con un ordine del giorno di Mario Baldassarri (Pdl) il governo si è impegnato a fare in modo che con i decreti attuativi non si superi il livello massimo di pressione fiscale fissato nel Dpef e che entro i due anni successivi alla data in vigore dei Dlgs questa non superi il 42% e il 40% nei tre anni che seguono il primo periodo.

- Contrasto a evasione: è stabilito il 'coinvolgimento dei diversi livelli istituzionali nell'attività di contrasto dell'evasione fiscale'.

- Sistema premiante e sanzioni: arriva un 'sistema premiante' per regioni e enti territoriali che a fronte di un alto livello dei servizi garantisce una pressione fiscale inferiore alla media degli enti del suo livello. Previste invece sanzioni fino al commissariamento per regioni e enti non virtuosi.

- Tetto a compartecipazioni: al fine di garantire i servizi, le autonomie possono fare ricorso al fondo perequativo e alla compartecipazione a tributi erariali e tributi propri. Per i comuni è previsto un mix di compartecipazione a Iva e Irpef. Viene però previsto limite delle compartecipazioni alle sole spese per garantire le funzioni essenziali.

- Funzioni comuni e province: nel ddl vengono definite le funzioni essenziali per comuni e province, in attesa della carta delle autonomie che sarà portata al consiglio dei ministri la prossima settimana.

- Roma capitale e città metropolitane: vengono specificate le funzioni amministrative che spettano al comune di Roma, oltre a quelle attuali. Il comune sarà competente, tra l'altro, sulla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, sull'edilizia e la protezione civile.

- Patto di convergenza: il governo, dopo un confronto in sede di Conferenza unificata, individua un percorso di convergenza su costi e fabbisogni standard detto 'patto di convergenza' che sarà presentato con il Dpef alle Camere e che gli enti sono tenuti a rispettare. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi lo Stato accerta le motivazioni degli scostamenti e stabilisce le conseguenti azioni correttive. Meccanismo simile sarà attuato anche per il settore infrastrutture.

- Bicamerale per l'attuazione: a dare il parere sui decreti attuativi sarà una commissione bicamerale, composta da 15 deputati e 15 senatori nominati dai presidenti delle camere. Il governo, se non intende conformarsi ai pareri della commissione come di quelle economiche che saranno investite di questo compito, deve rimettere i testi alle camere ma dopo 30 giorni dalla nuova trasmissione può comunque adottare i decreti in via definitiva.

- Tempi di attuazione: il primo decreto attuativo della delega va emanato entro un anno e gli altri dlgs entro due anni dall'entrata in vigore del testo. La riforma entrerà a regime al massimo entro nove anni dall'entrata in vigore.


Tratto da: www.corriere.it


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