venerdì 15 agosto 2008

Giochi di soldatini?

Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico con una diffusione record, ora attacca frontalmente il governo sulla politica per la sicurezza, accusandolo di voler scatenare «una guerra tra poveri». In un editoriale, il periodico delle Edizioni Paoline diretto da Antonio Sciortino non fa sconti all'esecutivo: «La verità è che il Paese da marciapiede i disagi li offre da tempo ma la politica li toglie dai titoli di testa, sviando l'attenzione con le immagini del "Presidente spazzino", l'inutile gioco dei soldatini nelle città, i finti problemi della sicurezza. Neanche fossimo in Angola...». E non manca una stoccata al sindaco Gianni Alemanno per la sua intenzione di vietare ai poveri di rovistare nei cassonetti, iniziativa di nuovo stigmatizzata ieri dal cardinal Martino (presidente del Pontificio consiglio Giustizia e pace) dai microfoni di Radio Vaticana.

L'attacco di Famiglia Cristiana arriva nel giorno in cui il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rilancia e propone di usare i militari anche per affiancare i carabinieri che controllano la sicurezza del lavoro nei cantieri e nelle fabbriche. Il ministro, tuttavia, non si scompone più di tanto davanti alle critiche: «"Giochi di soldatini inutili"?. Lo dicano ai cittadini... Ci sono reminiscenze pseudo-ideologiche che vengono da sinistra ma anche da certi cattocomunisti con un atteggiamento post-sessantottino, antico, che è duro a morire». A La Russa si unisce il ministro iper-cattolico Gianfranco Rotondi: «Famiglia Cristiana usi un linguaggio cristiano». Gaetano Quagliarello (Pdl) ironizza: «Cambi nome e si chiami "Famiglia Cristiana per il Socialismo"». E, chiamato in causa, reagisce Alemanno che rivendica le «ordinanze antidegrado» come utile strumento «contro il racket e non contro i poveri».

A parte il fatto che il Vaticano ha comunicato che "Famiglia Cristiana" non "esprime la loro linea", la sua uscita è stata parecchio avventata e, oserei dire, esagerata. Il settimanale ha infatti paventato il rischio, dopo le riforme di questo governo, di un ritorno al regime fascista.

Nonostante critiche e proteste, l'utilizzo dell'esercito per controllare l'ordine pubblico nelle città, ha permesso di "liberare" numerosi uomini del corpo dei carabinieri, utilizzati così per ulteriori turni di sorveglianza. A quanto pare, anche la maggior parte dei cittadini si sente più sicura, e a parlare sono anche i dati: dall'inizio del 2008 i crimini sono diminuiti del 10%.


Ah...un'ultima cosa...non mi sembra di aver mai visto un solo insulto a chi ha ideologie contrarie alla mia, perciò chi commenta con insulti, oltre ad essere ignorato come merita, non dimostra certamente la sua superiorità mentale, anzi..


*WiLLy


venerdì 8 agosto 2008

W LA CINA!


"No alla Cina perchè non rispetta i diritti degli uomini e dei cittadini.
No alla Cina perchè non rispetta le norme del mercato."

Tutto qua sappiamo dire, nient'altro.

Stiamo facendo come gli USA che, col loro innato spirito di "liberatori dagli oppressori", vogliono andare a dettar legge a casa degli altri senza tener conto che a casa degli altri, non sono loro che comandano.


Non possiamo andare a stravolgere la storia e la cultura di un popolo in questo modo. Non
possiamo snaturare un territorio e un popolo, non ne abbiamo il diritto. Già abbiamo provveduto (si parla di passato) a distruggere culture e popoli tribali in buona parte del 3° mondo iniziandoli al vizio consumistico e non al buon senso e alla forza del libero arbitrio, nostro fiore all'occhiello.
Abbiamo ridotti i paesi poveri in paesi disastrati socialmente, obbligato quelli in via di sviluppo a non rispettare le nostre regole per essere più competitivi di noi (vedi est-europa e oriente) e noi ci siamo ridotti a essere schiavi del consumismo con cartoni non più mitici ne istruttivi ma inneggianti all'ignoranza più totale, un'istruzione fondata sul "siam tutti uguali, chi se ne fotte se poi un incapace fa successo e un capace è costretto al fallimento" e chi più ne ha, più ne metta.
La Cina è popolata da miliardi di persone appartenenti a popoli diversi dominati da una severa dittatura. Negli ultimi anni stanno accorgendosi che esiste una cosa chiamata "libertà" grazie alla loro apertura economica e DEVONO essere loro a prendersi la libertà, non noi a dargliela!
Se apriamo la le industrie dobbiamo formare gente abile e aperta (cosa che parecchie aziende stanno facendo a scapito dei nostri uomini), non dobbiamo importarla!
Un popolo a cui viene regalata la Libertà è incapace di gestirla, perchè non sa cosa sia. Se un popolo invece cresce con il concetto di "libertà", lotterà fino alla morte per ottenerla e arrivato a quel punto la sfrutterà al massimo.
Non si può dare la libertà a chi non la desidera, perchè subito la perderà.
Detto ciò mi auguro che le Olimpiadi proseguano e vadano bene, che i musulmani non facciano attentati e che questi ultimi si sveglino dalla loro illusione pesudo-religiosa.
W la Cina,
W i Cinesi,
W la Libertà!

lunedì 4 agosto 2008

14 SETTEMBRE 2008: VENEZIA



Domenica 14 settembre 2008

VIENI ANCHE TU

A VENEZIA CON BOSSI ALLA FESTA DEI POPOLI PADANI!



Venezia, Riva degli Schiavoni





e presto vi faremo avere i contatti per prenotare i pullman gratis