domenica 22 giugno 2008

Kebab? No grasie, preferese ü strinù

Kebab? No, grazie mi mangio uno "strinù"!
Tutti vedono nel kebab una novità, ma non è affatto vero. Qua a Bergamo, da secoli esiste il "pà e strinù" (tradotto "pane e salamella"), un piatto tipico bergamasco fatto di carne suina e bovina con sale, pepe, aglio, cannella, noce moscata, chiodi di garofano e vino.
Più buono del kebab, pratico, tipico e salutare.
Ottimo per un panino, meglio ancora con la polenta. ;)

Le nostre tradizioni sono importanti.
La nostra alimentazione è sana.

Ol strinù l'è bù!
Màia Bergamàsch!

lunedì 16 giugno 2008

Berlusconi... non ci provare!

Dal Corriere della Sera a proposito della Legge "ad personam" a favore di Berlusconi:

"ROMA — Approfittare subito del decreto legge sulla sicurezza, già in avanzata fase di conversione al Senato, per far viaggiare spedita la norma sul patteggiamento allargato (applicabile anche ai processi in corso con una sospensione per due mesi) che, a questo punto, rientrerebbe dalla finestra dopo essere uscita dalla porta. Poi, in futuro, si vedrà se e quando presentare un disegno di legge «ad hoc» che reintroduca — riveduto, corretto e digeribile dalla Consulta — il «Lodo Schifani», la legge bocciata dalla Corte costituzionale nel 2004 che introduceva la sospensione dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato.
E' questa l'ultima tentazione del Pdl — per sterilizzare definitivamente il processo Mills in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari anche Silvio Berlusconi — che tuttavia oggi al Senato dovrà faticare ancora per mettere d'accordo tutti i pezzi della maggioranza.
La Lega in particolare non vuole pagare prezzi politici per leggi «ad personam» che non la riguardano.
Per questo non sarà il governo a marciare in prima fila: infatti il patteggiamento allargato per i reati compiuti fino al 31 dicembre 2001, contenuto al 3˚e al 4˚ comma dell'articolo 2 della prima bozza del decreto sicurezza, è già stato cassato anche perché dal Quirinale non si ravvisava alcuna necessità e urgenza. Invece al Senato, dove ora il decreto viene convertito con le modifiche che ogni parlamentare è libero di apportare, il discorso cambia."

http://www.corriere.it/politica/08_giugno_16/patteggiamento_lodo_schifani_processo_mills_berlusconi_8bd70918-3b6b-11dd-b4fb-00144f02aabc.shtml

venerdì 13 giugno 2008

SCHIAVI d'Europa? NO, grazie.



Il "Trattato di Lisbona", è un trattato internazionale che regolamenta i paesi dell'Unione Europea per creare un'Europa più unita e più forte centralizzando determinati poteri dei singoli Stati Nazionali appunto all'organizzazione "Unione Europea". Cosa che ha una sua logica e un suo senso, se fatta in modo adeguato. Purtroppo non è così.

In Italia la ratifica (approvazione) di un Trattato Internazionale avviene tramite votazione Parlamentare che il popolo non può abrogare perchè la Costituzione stessa reputa questi trattati troppo importanti:


"Non è ammesso il referendum per le leggi [...] di autorizzazione a ratificare trattati internazionali." (Art.75)


La nostra Costituzione prevede inoltre che noi possiamo rinunciare alla nostra sovranità in determinate materie rispetto a organi internazionali SOLO "in condizioni di parità con gli altri Stati" per assicurare "la pace e la giustizia fra le Nazioni" (art. 11) cosa che con il Trattato di Lisbona non accade. In campo economico l'Inghilterra non rientra nell'Unione Monetaria Europea (in pratica il sistema monetario che regola le variazioni dei tassi d'interesse dell'euro) ma ha autonomia in materia potendo mantenere politiche monetarie a suo favore e a scapito degli altri Paesi Europei dipendenti invece dalla burocrazia Europea.



Questi sono solo alcuni punti pratici e incongruenze dell'INCOSTITUZIONALE Trattato di Lisbona ma qui si tratta anche di qualcosa che è altrettanto pratico ma anche "morale".


Nell'odierna Unione Europea avvengono enormi sprechi (sedute nel parlamento per decidere l'ampiezza che deve avere una banana commerciabile o acquisti di oggetti a prezzi spropositati) e corruzione. Problemi radicatissimi in Italia, mali dai quali oggi noi stessi fatichiamo a liberarcene e cosa dovremmo fare? Far parte di un'organizzazione ancora più infognata di noi? E che risultati avremmo se non un Debito Pubblico dell'Unione Europea maggiore e un peggioramento culturale dovuto a scuole e sistemi sociali sempre più inefficenti?


"Sei troppo catastrofico" direte voi e avete ragione. Forse son troppo catastrofico, ma io di aspetti positivi ne vedo molto pochi. Già molte iniziative dell'UE oggi si sono dimostrate inutili se non dannose sia in campo economico che culturale. Immagino a dar le redini in mano ai burocrati e mafiosi Europei cosa succederà...



Con ciò nessuno qua stà denigrando L'OBIETTIVO dell'UE, ma in poche parole, quello che OGGI serve è "l'Europa dei Popoli, non dei burocrati".




Vorrei dare, umilmente, risposta a Napolitano:



"È l'ora di una scelta coraggiosa da parte di quanti vogliono dare coerente sviluppo alla costruzione europea, lasciandone fuori chi - nonostante impegni solennemente sottoscritti - minaccia di bloccarli. Non si può pensare che la decisione di poco più della metà degli elettori di un Paese che rappresenta meno dell'1% della popolazione dell'Unione possa arrestare l'indispensabile, e oramai non più procrastinabile, processo di riforma" (Giorgio Napolitano)


"Fateci votare democraticamente anche noi e vediamo se quell'1% non aumenta"

giovedì 12 giugno 2008

L'ICI FEDERALISTA

"L'Ici è federalista", con questa frase Umberto Bossi chiarisce che nel progetto di federalismo l'Ici è essenziale. Senza di esso, infatti, il federalismo fiscale sarebbe addirittura un danno nei confronti dei comuni che tanto gudagnano attraverso questa tassa. I sindaci dell'Anci che giovedi scorso si sono presentati al premier chiedendo di lasciare i soldi ai comuni, sono stati "rincuorati" dal senatur: l'imposta infatti rimane, è solo cambiato l' "erogatore", ovvero sarà lo Stato a pagari l'Ici ai comuni per la prima casa, gli oneri sulla secona e successive resteranno in carico ai proprietari.
Che dire, una mossa azzeccatissima. E non dite che lo Stato dovrà aumentare qualche altra tassa per pagare l'Ici ai comuni, perchè è logico. Ed è logico anche che in un Paese come il nostro, che ha un altissimo debito pubblico, i cittadini dovrebbero solo ringraziare di queste seppur piccole agevolazioni. Ma non è solo quello dei comuni il punto forte del federalismo programmato dal carroccio: "Bisogna mettere le tasse in pari - spiega Bossi - ad esempio, dato che la regione sostiene gli investimenti economici, bisogna lasciarle i soldi che provengono dalle imprese, perchè vengano reinvestiti sotto forma di processi industriali"".
Come dire: a ognuno il suo.

mercoledì 11 giugno 2008

Mura chiuse contro il nuovo kebab!

Innanzitutto mi scuso per l'errore dell'eliminazione del blog.... mi stò già punendo da solo...
MA QUESTO NON E' UN MOTIVO VALIDO PER FERMARCI.

Altra questione molto importante:
A Bergamo, nel borgo storico "Città Alta" (che consiglio a tutti di visitare perhè è F-A-N-T-A-S-T-I-C-A) è stato deciso di aprire un Doner Kebab.
"E cosa c'è di male?" direte voi.
"Voi leghisti... i soliti xenofobi" continueranno altri.
Beh, pensate quel che volete. Il mio pensiero (e della maggior parte dei Padani) è che se un immigrato viene in Italia per lavorare e rispettare le regole è molto ben acetto. Più che un Padano che delinque o che non rispetta le regole. Nettamente di più.
Ma il punto non è questo.
A Bergamo esistono parecchi Doner Kebab (oserei dire tanti quanti le Pizzerie) e sono stati tutti aperti senza troppi problemi (nonostante spesso accadono spiacevoli atti di delinquenza tra immigrati -pochi mesi fa ci fu un accoltellato...). Fin qua tutto bene. Che male c'è? "Nulla" diciamo noi.

Ma quando un Doner Kebab viene aperto in un borgo nel quale si stà facendo di tutto per mantenerne lo stile storico, c'è qualcosa che non quadra. E poi immaginatevi anhe un turista che passa per Bergamo (e non sono pochi) e pensa "mah, diamo un'occhiata al centro storico bergamasco... ne parlan tutti così bene!" e passeggiando tra le case, tra le viuzze, ammirando la Chiesa, passeggiando alla Fara, alla Rocca e lungo le mura godendo di un tramonto con Bergamo tutta illuminata sotto e le stelle che barluccicano su in cielo, assaporando i nostri piatti tipici: la polenta, i formaggi, i vini e... il kebab.

Non sentite anche voi che guasta? Che senso ha un Doner Kebab in pieno borgo storico? Rovina l'immagine e l'atmosfera di Città Alta.
E l'amministrazione, invece di pensare al Doner Kebab pensi a rendere sempre più bello il borgo, ad aumentare le attrazioni, gli eventi culturali sportivi e di rievocazione storica.

PER UNA BERGAMO MIGLIORE SOTTOSCRIVETE:
http://www.facebook.com/group.php?gid=21264898437
E VENITE NELLA NOSTRA CITTA'.
V'ASPETTIAMO ;)

lunedì 9 giugno 2008

OMGWTF

A causa di "problemi tecnici" il blog è stato eliminato...
Fortunatamente siamo riusciti a riaprirne un altro con lo stesso url in modo da non perdere la nostra posizione "avanzata" nei motori di ricerca.
L'intero staff lavorerà a fondo per far tornare il blog quello di una volta ("una volta" sarebbe 2 ore fa)
Saluti!

*WiLLy