mercoledì 31 luglio 2013

Corte Costituzionale: che i Comuni Siciliani non paghino le sanzioni!


Ed ecco che nella nostra fantastica Repubblica [delle Banane] (si può dire ancora?) esistono due pesi e due misure.

Questa volta sul piatto vengono messe da una parte i Comuni delle Regioni a Statuto Speciale e dall'altra tutti i Comuni che seguono i regolamenti statali.

In seguito a un ricorso dei Comuni Siculi, la Corte Costituzionale ha sentenziato la «revoca delle sanzioni ai Comuni siciliani che sforano il Patto di stabilità» e di conseguenza di tutte le Regioni a Statuto Speciale.

E come vuoi che si sentano quei Comuni che tagliano a destra e a manca mettendo a repentaglio i servizi ai cittadini pur di non sforare il patto di stabilità nonostante i soldi (liquidi!!) accantonati nella Tesoreria Unica (altra ladrata di questo Stato di cadregari e opportunisti) li hanno?

«Non vogliamo farne una questione di Nord e Sud o di partito - dice Gianfranco Masper, sindaco di Treviolo - ma ci sembra veramente assurdo e inaccettabile che mentre in questo momento i nostri Comuni stanno facendo i salti mortali per rispettare le regole, con il rischio di far saltare dei servizi essenziali, ci si trovi di fronte a una situazione che premia chi non le rispetta. Così ci sentiamo tutti autorizzati a sforare il Patto di stabilità e a non essere perseguiti»

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