Nell'epoca moderna si ha l'impressione che tutti abbiano fretta e tutto gli è dovuto.
Sentiamo il proliferare di discorsi secondo i quali "IO ho il diritto di ..." che personalmente comprendo ma non accetto dovendo NOI vivere in una comunità con migliaia di particolarismi.
Ognuno di noi, a mio modesto parere, dovrebbe sentire il dovere a partecipare alla crescita della nostra comunità, ognuno con le proprie passioni, capacità e ambizioni.
Invece il concetto prevalente (giusto di fondo) è: "IO pago le tasse quindi pretendo" e non considera che IO faccio parte di una comunità e la mia partecipazione non è compensabile con i denari.
La crescita di una comunità è sempre avvenuta su interesse diretto della popolazione mentre la sua caduta è sempre conseguenza del disinteresse, anche se delegato al pagamento di un corrispettivo agli amministratori i quali nel migliore dei casi sviluppano la comunità secondo le loro personalissime sensibilità e nel peggiore secondo i loro personalissimi portafogli!
Questo vuole essere un invito a tutti noi a non dimenticare che la comunità non è composta dalle nostre tasse, ma dal nostro interesse al futuro dei nostri figli, nipoti e pronipoti.
Noi abitanti delle moderne polis abbiamo il dovere di non abbandonare a pochi (seppur in buona fede) la gestione del nostro futuro.
Partecipiamo, controlliamo e contribuiamo a modellare il futuro della nostra terra.
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