L'attacco di Famiglia Cristiana arriva nel giorno in cui il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rilancia e propone di usare i militari anche per affiancare i carabinieri che controllano la sicurezza del lavoro nei cantieri e nelle fabbriche. Il ministro, tuttavia, non si scompone più di tanto davanti alle critiche: «"Giochi di soldatini inutili"?. Lo dicano ai cittadini... Ci sono reminiscenze pseudo-ideologiche che vengono da sinistra ma anche da certi cattocomunisti con un atteggiamento post-sessantottino, antico, che è duro a morire». A La Russa si unisce il ministro iper-cattolico Gianfranco Rotondi: «Famiglia Cristiana usi un linguaggio cristiano». Gaetano Quagliarello (Pdl) ironizza: «Cambi nome e si chiami "Famiglia Cristiana per il Socialismo"». E, chiamato in causa, reagisce Alemanno che rivendica le «ordinanze antidegrado» come utile strumento «contro il racket e non contro i poveri».
A parte il fatto che il Vaticano ha comunicato che "Famiglia Cristiana" non "esprime la loro linea", la sua uscita è stata parecchio avventata e, oserei dire, esagerata. Il settimanale ha infatti paventato il rischio, dopo le riforme di questo governo, di un ritorno al regime fascista.
Nonostante critiche e proteste, l'utilizzo dell'esercito per controllare l'ordine pubblico nelle città, ha permesso di "liberare" numerosi uomini del corpo dei carabinieri, utilizzati così per ulteriori turni di sorveglianza. A quanto pare, anche la maggior parte dei cittadini si sente più sicura, e a parlare sono anche i dati: dall'inizio del 2008 i crimini sono diminuiti del 10%.
Ah...un'ultima cosa...non mi sembra di aver mai visto un solo insulto a chi ha ideologie contrarie alla mia, perciò chi commenta con insulti, oltre ad essere ignorato come merita, non dimostra certamente la sua superiorità mentale, anzi..
*WiLLy